LE DOLOMITI FANNO

Le Dolomiti fanno

La verità è che nei mesi di aprile e maggio, con le chiazze di neve e l’erba ancora gialla, oppure nei mesi di novembre-dicembre-gennaio (se non nevica), talvolta finanche a febbraio-marzo, se permangono le condizioni di cui sopra, con la fosca aria carica di umidità di luglio e agosto (prima del temporale), oppure se non iper saturiamo o contrastiamo le nostre immagini, o le trasformiamo in bianco e nero, se non siamo nella morbida luce dell’alba o del tramonto, se il tempo è nuvoloso senza il classico raggio di sole che sbuca, oppure se siamo nel riverbero della luce del mezzodì, oppure se c’è una strada in mezzo, un pilone di seggiovia, troppa gente, se abbiamo perso il breve tempo della fioritura che volevamo, se abbiamo solo il cellulare, se non giriamo l’inquadratura ad arte e si vede che arrampichiamo sull’appoggiato e non in strapiombo, se ci preoccupa la discesa e il mal di ginocchia, se siamo soli e tristi… se insomma siamo in una condizione che generalmente quassù si incontra spesso, salvo botte di culo… concludendo se è vero tutto questo (e non è vera l’iconografia magniloquente che attinge a piene mani dalle particolarissime condizioni contrarie) allora solitamente le Dolomiti fanno schifo.